Formalmente la sostituzione dei radiatori non va autorizzata dall'assemblea.
Sostituire i radiatori sponstandone la posizione, specialmente nel caso di vecchi impianti monotubo o a due tubi, può comportare perdita di carico nell'impianto, e da qui un malfunzionamento dello stesso, che si potrebbe manifestare in diversi modi, limitatamente ai radiatori nuovi, o nel caso peggiore, in altri punti dell'impianto.
Il discorso sulla potenza dipende dal rendimento del corpo scaldante, che è funzione della sua conformazione e del materiale con cui è costruito: a parità di potenza espressa in Watt, potrebbe esser sufficiente un radiatore più piccolo di quello esistente. Tendenzialmente il nuovo radiatore non dovrebbe avere volume maggiore di quello vecchio per mantenere invariati i rapporti di carico dell'impianto.
Altra considerazione: le modifiche all'impianto di riscaldamento (radiatori: numero e/o dimensione), in caso di condominio con impianto centralizzato, andrebbero comunque segnalate all'amministratore che dovrà effettuare una verifica sui millesimi di riscaldamento ed eventualmente adeguarli (ricalcolarli) in funzione delle modifiche effettuate.
Bye by WF