Ciao a tutti mi rivolgo al buon Antonello per la sua esperienza di Tecnico Comunale e a tutti quelli che possono consigliarmi in merito... il discorso è un po' complicato e lungo. Inizio dal principio.
Stabile, abbastanza datato (vecchia stalla-avitazione in aderenza alla vicina) in zona E1 (agricola) composto da seminterrato, rialzato, primo e sottotetto che per poco non fa SLP dalle altezze riportate in scheda catastale. Il fabbricato è censito come fabbricato residenziale in zona agricola e il PGT mi consente l'ampliamento una tantum del 20%. Ammessa demolizione e ricostruzione. L'immobile si compone in un corpo principale con pianta rettangolare (S-1, R, 1, Sott) più un piccolo corpo bagno esterno (R) e una "punta" trapezioidale messa sul lato corto (S-1, R). L'altro lato corto è in aderenza con colmo e falde a stessa quota del mio. L'altezza interpiano è inferiore ai 2.55m. Non vi sono vincoli se non quello idrogeologico fascia 2.
I committenti vorrebbero ottenere due appartamenti più box. A causa della superficie calpestabile attuale, abbastanza ridotta, e della SLP non eccezionale (per ottenere due appartamenti decenti - 90mq), opterei per una demolizione ricostruzione con riduzione dello spessore dei muri (oggi min 60cm max 1m) in modo da recuperare un po di sup calpestabile. In sostanza otterrei i due appartamenti su due livelli con: box esterni seminterrati che non fanno SLP + sup recuperata da demolizione muri + ampliamento 20% (che metto per innalzare la punta al piano primo) + recupero vol da demolizione corpo bagnetto (che metto per innalzare la punta al sottotetto) + sottotetto..... già il sottotetto ... e qui nasce il problema! mi serve anche l'SLP del sottotetto che non ho.
SOLUZIONI:
1. Faccio ristrutturazione edilizia senza dem-ricostr con recupero del sottotetto e ampliamento del 20%... Sarei apposto ma avrei ambienti troppo piccoli a causa dei muri troppo larghi, troppi vincoli statici e il risultato sarebbe una cag..ta assurda. Allora dico ... se per caso durante i lavori uno di quei muri troppo vecchi cadesse? si portasse dietro una o due di quelle solette tanto precarie? Dichiarassi per ovvi motivi che non esistono più i requisiti statici e fossi costretto a demolirlo per intero?
In questo caso: dovrei ricostruire mantenendo le altezze interne che ho ora o potrei adeguarmi al regolamento d'igiene e avere altezze maggiori (tanto si va a SLP non a volume)? Non vi è limite di altezza massima di zona. Il vicino è d'accordo a farmi alzare...potrei ripresentare un progetto architettonicamente (esterno) e distributivamente (interno) diverso dal precedente senza perdere diritto al recupero del sottotetto????
2. Faccio demolizione e ricostruzione, tra ampliamento ecc ottengo un appartamento su due piani e uno composto da piano secondo e sottotetto non abitabile. Non avendo vincoli di altezza posso adeguare le altezze interne, e fare il sottotetto non abitabile ma con altezza media a 2.09 intanto il PGT mi dice che non fa SLP se ho una media ponderale sotto al 2.10m e non pone vincoli di altezza tra soletta e intradosso copertura. Per ora usano il sottotetto "così" e fra 5 anni con una controparete interna porto la media ponderale a 2.10m e faccio il recupero del sottotetto... Dico bene?
3. Verifico che le altezze in loco del sottotetto siano come da scheda catastale, se aumentando lo spessore del muro perimetrale del sottotetto (sulla scheda 15 cm) ottengo la media di 2.10 rubo un pochino e il sottotetto mi fa già SLP. demolisco e ricostruisco tutto adeguando le altezze di interpiano.
Voi cosa fareste? Vedete problematiche o ostacoli in una soluzione piuttosto che l'altra? Ripeto il mio scopo è demolire e ricostruire in modo da essere libero anche progettualmente e architettonicamente di intervenire con un progetto degno di tale nome... Io opterei per la 3 se vi è modo di "rubare" poco 5 - 10 cm ... ma sono indeciso tra la 1 e la 2 se la tre non fosse realizzabile...