Si ... ma il limite è tutto italiano, nel senso che in tanti si "riempiono" la bocca di BIM e lo inseriscono ovunque, ma poi il "vero" essere BIM ce lo hanno in pochi.
I prodotti Acca, nonostante il suo software parametrico, non sono BIM.
Poi non so se tutti i software stranieri citati nel grafico non vadano bene per la normativa italiana ...
E' vero, sono in tanti a "riempirsi la bocca" con il BIM, non soltanto tra i produttori di software.
Ogni tanto viene fuori qualche parolina magica, apparentemente riservata ad una cerchia di iniziati che a volte arrivano persino a proporsi come detentori della soluzione di tutti i problemi.
E' quello che sta succedendo ad esempio anche nel settore dei software per il rendering dove ormai "physically based" e "physically correct" sembrano essere il nuovo Verbo.
Spesso poi gli utenti non sono da meno a "riempirsi la bocca" e a parlare di cose che non conoscono come se, citando la parolina, diventassero improvvisamente degli esperti: del resto è più facile credere nella "bacchetta magica" che impegnarsi a studiare e lavorare con impegno.
Per la verità le cose non cambiano molto all'estero, per cui il limite può apparire italiano semplicemente perché operiamo in Italia.
Purtroppo, come dicevo, quasi nessuno dei software pure blasonati del "grafico di compatibilità" tiene conto della normativa italiana.
Invito chi ha una esperienza diretta a raccontarcela in modo da evitare di fare un discorso basato solo su notizie di seconda mano.
Per i prodotti dell'Acca il discorso è leggermente differente perché, forte di una quota di mercato schiacciante nei confronti degli altri produttori, la tentazione di creare ed imporre un proprio standard è ormai certamente più forte rispetto a quella di cercare la compatibilità con altri produttori. E questo non è sicuramente un vantaggio per gli utenti.