io, invece, non ho nessunissima nostalgia di quei bei tempi
un motivo su tutti: disegnare tra giugno e luglio sulla carta da schizzi prima e sui lucidi poi con i 35-36 gradi di palermo non è certo una cosa gradevole. La carta che si arricciava con il calore del corpo e le gocce di sudore che minacciavano in continuazione i disegni......
Alla fine mi rassegnavo a scendere in facoltà (3km a piedi perchè gli autobus non passavano mai) alle 8 del mattino e disegnare per 12 ore filate tra le sue fresche mura (visto che era in un ex convento) e poi tornare a casa (sempre a piedi) con la schiena a pezzi...........