Dal Gazzettino di Treviso
Lunedì, 11 Settembre 2006
Uno sciame di 3 mila Vespe in tour per il centro
A tutto gas partecipanti non solo italiani ma anche di mezza Europa. Alla ribalta i giovanissimi: sono l’85\% degli appassionati
Uno sciame di quasi 3000 Vespe ha invaso ieri mattina le strade del centro storico, e soprattutto piazzale Burchiellati che fin dalle prime ore del mattino è stato riempito dalle coloratissime due ruote. Al termine delle iscrizioni, i partecipanti al Raduno Internazionale delle Vespe risultavano 2380, quasi il doppio di un anno fa. Ma in realtà molti vespisti hanno preso parte alla manifestazione anche senza iscriversi ufficialmente, arrivando comunque in città per assistere ad un raduno dai numeri finora imbattuti per quanto riguarda iniziative del genere a Treviso. Entusiasti gli organizzatori, gli instancabili membri del Vespa Club Treviso, presieduti da Enrico Martini. Che non avrebbe mai scommesso su una partecipazione così alta: "In realtà avevo scommesso eccome - racconta -. Pensavo che, dati i numeri di un anno fa già più che positivi, non ci sarebbe stato il sorpasso. In caso contrario, avevo detto qualche giorno fa, mi sarei fatto rasare i capelli a zero". A Treviso ieri mattina sono arrivati vespisti da tutta Italia, perfino da Barletta, Manfredonia, dalla Sicilia. Ma foltissima è stata la partecipazione di appassionati dall'estero, anche dall'Austria, dalla Germania e dalla Francia. Gli stranieri, al pomeriggio, sono stati premiati con la targa del Comune di Treviso (rappresentato dal consigliere Mirko Visentin, per la Provincia c'era invece l'assessore Paolo Speranzon). Davvero straordinaria l'organizzazione della giornata, che, nonostante i numeri, non ha creato problemi eccessivi al traffico cittadino. Poco prima delle 11, infatti, le 3000 Vespe allineate in piazzale Burchiellati hanno iniziato una sfilata lungo le strade della città, attraverso porta Piave, viale Bixio, viale Cairoli, viale Cesare Battisti per arrivare al Duomo e in piazza dei Signori. Il corteo, con bandiere, strombazzamenti e fischietti, si è poi snodato da viale Vittorio Veneto fino a Povegliano, per il pranzo collettivo. "L'85\% degli aderenti a questo Raduno - ha spiegato Roberto Leardi, presidente del Vespa Club d'Italia e del Vespa World Club - è rappresentato da giovanissimi, che dimostrano così di amare la tradizione volendola mantenere. Molti di questi ragazzi fanno di tutto per trovare, ad esempio, pezzi originali di ricambio per le loro Vespe, o accessori speciali. Ecco perchè sono loro l'anima dei 250 Vespa club italiani che ogni anno mettono in piedi 106 manifestazioni e partecipano assieme agli altri gruppi da 35 nazioni nel mondo".
Serena Masetto