Ciao a tutti.
Sono ARCHEP e utilizzo Archicad dalla v. 4.5 e quindi da oltre 10 anni.
ciao
Anch'io ho iniziato da quella versione. Potremmo dire di essere utenti "coetanei"
Lo scopo di questo messaggio è quello di tentare di far arrivare agli sviluppatori Archicad di Budapest (metaforicamente attraverso il Danubio) una serie di mie osservazioni
Più facile che arrivino a Cigraph ... budapest è un po' troppo lontana.
Ma la modellazione come spesso la si intende nei messaggi di lamentela dei vari forum è spesso riferita al semplice fatto che di fronte a particolari situazioni gli utenti non riescono a rappresentare quello che hanno pensato per quel determinato progetto.
in gran parte sono d'accordo con te.
L’idea di fondo di tutto il ragionamento che sto per fare è che sarebbe necessario (ma non sufficiente) potenziare nella giusta direzione gli “strumenti” e tentare di eliminare il più possibile i plug-in.
questo riguarda politiche commerciali e di sviluppo di due aziende diverse. difficile che possano ascoltare questa tua esigenza.
b) Per le scale invece le lacune sono più evidenti a tutti; chi di noi non si è mai trovato di fronte al dilemma di dover costruire delle scale per spazi aperti, per una piazza per esempio, con geometrie e forme inusuali. La soluzione in quel caso? Naturalmente una moltitudine di “solaietti” con evidente difficoltà di gestione in fase di costruzione ed editazione nonchè di visualizzazione in sezione. Credo che un architetto debba poter essere in grado di realizzare una scala di qualsiasi forma, dimensione, materiale e finitura in tutte le sue parti, potendo scegliere il tipo di parapetto e di cosciale tra una vasta gamma di soluzioni. Le scale non sono trascurabili in un progetto sono spesso fondamentali per la qualità di uno spazio!
c'è archistair, con il quale non si fatto ma si fa moltissimo.
sempre un plug lo so, ma meglio avere un plug esterno che non avere niente, no?
c) TrussMaker funzione abbastanza bene ma il problema di fondo è che non è uno “strumento” vero e proprio e quindi una volta costruita una trave reticolare otteniamo un “oggetto” nel senso di “elemento di libreria” al quale non tutti possono accedere a meno che non si ricorra ad un salvataggio del file in formato PLA.
sono d'accordo. meglio un elemento di archicad, come quelli creati con archiforma, che rimangano all'interno del file, che non vengano gestiti come oggetto esterno.
d) Analoghe considerazioni si potrebbero fare anche per Roofmaker, nel senso che personalmente preferirei “elevare” a dignità di strumento anche un tetto, ma mi rendo conto delle difficoltà tecniche che in questo caso si potrebbero incontrare.
secondo me per roofmaker ci vorrebbe uno strumento più completo, flessibile e articolato come può essere la finestra jolly di cigraph. roofmaker crea tetti "vecchi" con travicelli tagliati da un boscaiolo invece che sagomati.
Ci vorrebbe uno strumento più potente di roofmaker.
e) Potenziamento dello strumento mesh: chi usa spesso la mesh sa bene che è un ottimo strumento ma sa anche le difficoltà che si incontrano nel tracciare una strada o un persorso pedonale (eliminazione di architerra).
ci vorrebbe architerra integrato in archicad
f) Creazione di uno strumento simile alla mesh per semplicità d’uso ed editazione per la modellazione di forme geometriche inusuali e particolarmente complesse, uno strumento che possa sostituire archiforma ma che non produca “oggetti” (come la mesh che, di qualsiasi forma e geometria, è leggibile da tutti senza problemi di caricamento delle “librerie oggetti”.
Questo strumento non deve fare di AC un modellatore solido (come dicevo nella premessa), ma si riconoscerà che spesso quando si progetta ci si ritrova a dover disegnare rapidamente un qualche elemento di non proprio facile geometria, sia esso un’elemento “strutturale” sia esso un elemento “accessorio.
dal mio punto di vista archiforma non è male, anzi! la gestione degli oggetti creati è ottima ed ovvia al problema del caricamento del singolo oggetto (basta caricare la libreria di archiforma).
l'unica pecca, se ne vogliamo trovare una, è che con superfici complicate come le curve di bezier appesantisce troppo il disegno. queste superfici complesse si possono creare ma sono difficile da gestire.
ma questo non è un limite di archiforma, è più un limite di archicad e della sua struttura, che lavora attraverso spezzate e non superfici curve ecc...
Dovremmo insomma mettere in discussione l'intera "impalcatura" del programma.
g) Le falde a mio avviso andrebbero migliorate soprattutto quelle a profilo complesso. Quando ne disegnamo una infatti vediamo che otteniamo in realtà una serie di piccole falde e quindi una spezzata, con scarsa resa visiva e difficile editazione (proprio per un fatto di quantità di elementi).
leggi sopra, quanto detto riguardo alla gestione delle curve in archicad ...
i) Modificherei anche le “operazioni con elementi solidi” in modo da renderle più semplici de usare e con maggiori opzioni di operazione.
bhè, se iniziassero a visualizzare in pianta "la verità" sarebbe già un passo in avanti.
j) Mi piacerebbe inoltre che AC potesse finalmente integrare un sistema che permetta di visualizzare automaticamente in 2D e 3D i cosiddetti “gialli e rossi” (tipo Revit), senza ricorrere ad improbabili sovrapposizioni e utilizzo improprio del “piano fantasma”.
ci vorrebbe uno script automatico gestito a livello di programmazione del programma.
sarebbe veramente bello.
aggiungo anche l'esigenza di un plug per la legge 10 ...
Robs