Caro Danylo,
il tuo messaggio è sincero e pieno di quell'umiltà che purtroppo manca a tanti.
Credo sia per questo che tutti quelli che lo hanno letto non abbiano potuto fare a meno di esprimerti la loro ammirazione.
Ognuno poi ha riferito le sue opinioni e ha proposto qualche idea.
Di mio posso aggiungere che sicuramente non ti manca la voglia di imparare e di migliorare. Credo sia tutto ciò di cui hai bisogno.
Non perderla mai, anche quando sarai in grado di esprimerti come certi soloni accademici dal linguaggio aulico ma dalla poca sostanza.
Spesso non sono le parole ed i termini utilizzati che fanno la differenza, ma il modo in cui riusciamo a trasmettere ciò in cui crediamo.
Se posso azzardare un consiglio, potresti iniziare a pensare in maniera chiara e lineare a quello che vuoi dire.
E' difficile riuscire a pronunciare un bel discorso, o anche una semplice frase, se prima non l'abbiamo formulato correttamente in mente.
Ecco: parti da un testo di poche righe e cerca di renderlo più comprensibile e facile possibile.
Magari all'inizio puoi provare a ripetere più volte il procedimento chiedendoti "come posso dirlo in un altro modo?".
Poi potresti provare a scriverlo e a rileggerlo, oppure a ripeterlo ad alta voce domandandoti "se lo dicessero a me, cosa capirei?".
In fondo non è complicato ma è persino divertente e presto ti diventerà familiare e naturale.
Quanto alla cultura, si tratta purtroppo o per fortuna di tutt'altro argomento.
Oscar Wilde diceva che un esperto è qualcuno che sa sempre di più su sempre di meno! :)
E' per questo che a volte scherzando con gli amici dico di essere un super-esperto... perché so tutto di nulla!
Indubbiamente essere curiosi, leggere tanto di tutto e frequentare un ambiente fecondo sono il miglior carburante per alimentare quello splendido e affascinante marchingegno che la natura ha donato a tutti (ma che pochi sanno usare) che è il cervello.
Un abbraccio e buon lavoro,
Jonathan