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Autore Topic: Errore o difformità?  (Letto 14980 volte)

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stefano

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Errore o difformità?
« il: 18 Marzo 2009, 16:45 »
In breve

-Presentata dia nel 2006.

-Prima della fine lavori, nel 2007, presentate varianti.

- 2007 Fine lavori e richiesta abitabilità.

A distanza di quasi 2 anni dalla fine lavori, mi fanno notare che su una pianta rimane la dicitura della pendenza della rampa di accesso ai box (n° 8, quindi non soggetto a DM 01-02-86) che dice "pendenza rampa inferiore 20%".

In realtà la pendenza è leggermente superiore... cosa tra l'altro modificata con le varianti... mi sono solo dimenticato di elimare quella maledetta scritta dalla pianta... lo si vede bene anche dal rapporto tra lunghezza della rampa e dal dislivello che deve coprire.

E' un semplice errore o una difformità? Il tecnico comunale con cui ho parlato pretende un PdC in sanatoria, io sostengo che non sia una difformità ma un semplice errore...

secondo voi?
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antonibon

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #1 il: 18 Marzo 2009, 16:59 »
In breve
-Presentata dia nel 2006.
-Prima della fine lavori, nel 2007, presentate varianti.
- 2007 Fine lavori e richiesta abitabilità.

per le DIA non è prevista l'agibilità ma il collaudo finale......

A distanza di quasi 2 anni dalla fine lavori, mi fanno notare che su una pianta rimane la dicitura della pendenza della rampa di accesso ai box (n° 8, quindi non soggetto a DM 01-02-86) che dice "pendenza rampa inferiore 20%".
su quale pianta???? in quella della DIA iniziale o su quella della variante finale???

In realtà la pendenza è leggermente superiore... cosa tra l'altro modificata con le varianti... mi sono solo dimenticato di elimare quella maledetta scritta dalla pianta... lo si vede bene anche dal rapporto tra lunghezza della rampa e dal dislivello che deve coprire.
i dislivelli sono cambiati..... da quello che dici sembra di no e pertanto di mero errore si tratta....

E' un semplice errore o una difformità? Il tecnico comunale con cui ho parlato pretende un PdC in sanatoria, io sostengo che non sia una difformità ma un semplice errore...
d'accordo che i locali non sono soggetti a l DM.... comunque di quanto si discosta la pendenza.... se prendi la lunghezza della rampa autorizzata e il dislivello, la pendenza corrispondenza alla realtà?

La contestazione da chi è stata mossa? Hai avuto un accertamento dal comune o è mossa da uno dei proprietari???
« Ultima modifica: 18 Marzo 2009, 17:01 da antonibon »
Antonello B.

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maurop

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #2 il: 18 Marzo 2009, 17:02 »
in fase di richiesta di agibilità, due anni fa, il direttore dei lavori avrà sicuramente certificato il rispetto del manufatto al progetto presentato.....quindi avrà certificato che la rampa è stata realizzata, conformemente al progetto, con una pendenza "inferiore al 20%"

se viene contestata una pendenza differente, ciò si configura come una difformità che è doppia, stando a quanto tu dici, in quanto, oltre che constatare che il progetto realizzato non corrisponde a quanto realizzato, si prende atto che la pendenza, "leggermente superiore" al 20%, è pure non corrispondente alla norma, che prevede, se non erro, una pendenza max del 20 %.

a mio avviso, ma potrei sbagliarmi, ciò che ti viene contestato non è un errore (non lo è mai...!!!) ma una difformità.....che va sanata in modo ufficiale con un PdC in sanatoria......in modo pacifico, col benestare di tutti (ma tutti tutti!!!! con la sostituzione delle tavole....  questo però pone il progettista in una posizione sgradevole..in quanto.....se il problema è saltato fuori...vuol dire che qualcuno ha fatto notare all'UTC o ai diretti interessati che i lavori non sono stati realizzati come da progetto.....e chi firma le dichiarazioni diconformità......IMPRESA, DL, è responsabile per un 10 anni....


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stefano

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #3 il: 18 Marzo 2009, 17:28 »
@ antonibon
- ho scritto infatti richiesta abitabilità non agibilità
- sulle varianti ho modificato sia la pianta sia la sezione della rampa ma lasciato la scritta della D.I.A. iniziale "pendenza inferiore 20%".
- pianta e sezione delle varianti corrispondono all'opera realizzata... solo la scritta è sbagliata.
- la contestazione è di un inquilino.

@ maurop
- il progetto è conforme ai disegni delle varianti... non alla scritta!!  ma se fai "quota del dislivello/quota della lunghezza rampa" ( e si leggono bene sulle varianti) vedi che si tratta di un errore.
- pendenza inferiore al 20% è per autorimesse soggette a pratica VV.F. (DM 01-02-1986), per autorimesse non soggette non c'è obbligo.
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antonibon

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #4 il: 18 Marzo 2009, 17:32 »

se viene contestata una pendenza differente, ciò si configura come una difformità che è doppia, stando a quanto tu dici, in quanto, oltre che constatare che il progetto realizzato non corrisponde a quanto realizzato, si prende atto che la pendenza, "leggermente superiore" al 20%, è pure non corrispondente alla norma, che prevede, se non erro, una pendenza max del 20 %.

a mio avviso, ma potrei sbagliarmi, ciò che ti viene contestato non è un errore (non lo è mai...!!!) ma una difformità.....che va sanata in modo ufficiale con un PdC in sanatoria.....


Il DM prevede una pendenza massima del 20% ..... per i locali soggetti...... e non è il caso in questione......
Comunque bisogna capire esattamente l'entità della difformità e se è riconducibile a un semplice errore....
L'unica aggravante è il fatto che, guarda caso, è stato indicata "pendenza inferiore al 20%".....
Nel sottorampa ci sono locali????? Se si c'è una modifica della sagoma dell'edificio e ciò comporta alla necessità di sanare il tutto con un PDC altrimenti...... attendiamo ulteriori spiegazioni....
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antonibon

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #5 il: 18 Marzo 2009, 17:38 »
@ antonibon
- ho scritto infatti richiesta abitabilità non agibilità

con il DPR 380 non si parla più di abitabilità per le abitazioni e agibilità per le restanti destinazioni ma solo di agibilità.....
Ripeto comuqnue che l'agibilità va rilasciata unicamente a seguito del rilascio di un PDC iniziale
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Re: Errore o difformità?
« Risposta #6 il: 18 Marzo 2009, 18:57 »
bhè non è del tutto vero di già che per il recupero abitativo dei sottotetti ora basta una DIA onerosa e bisogna chiedere l'agibilità alla fine dei lavori e poi ti posso portare altri casi di DIA per cambi d'uso, frazionamento di unità immobiliari, ecc.....in cui mi hanno chiesto l'agibilità dopo la chiusura dei lavori anche quando si trattava di condomini o singoli fabbricati già provvisti di agibilità.
« Ultima modifica: 18 Marzo 2009, 19:07 da cri1401 »

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #7 il: 18 Marzo 2009, 19:12 »
@ antonibon
- ho scritto infatti richiesta abitabilità non agibilità
- sulle varianti ho modificato sia la pianta sia la sezione della rampa ma lasciato la scritta della D.I.A. iniziale "pendenza inferiore 20%".
- pianta e sezione delle varianti corrispondono all'opera realizzata... solo la scritta è sbagliata.
- la contestazione è di un inquilino.

@ maurop
- il progetto è conforme ai disegni delle varianti... non alla scritta!!  ma se fai "quota del dislivello/quota della lunghezza rampa" ( e si leggono bene sulle varianti) vedi che si tratta di un errore.
- pendenza inferiore al 20% è per autorimesse soggette a pratica VV.F. (DM 01-02-1986), per autorimesse non soggette non c'è obbligo.


Scusa non puoi semplicemente presentare un disegno di rettifica in cui indichi la nuova pendenza e specificando che si trattava solo di un errore formale dato che la rampa era stata disegnata con la pendenza nuova come anche specificato dalle quote che tu hai messo?
non riesci proprio a far ragionare il tecnico? mi sembra un po' eccessivo chiederti un PdC in sanatoria per una scritta sbagliata quando tutto il disegno è giusto e conforme alla realtà dei fatti.
e poi scusa ma in base a che cosa ti fa pagare la sanzione? errore di testo?  :nerd:
« Ultima modifica: 18 Marzo 2009, 19:25 da cri1401 »

antonibon

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #8 il: 18 Marzo 2009, 20:31 »
bhè non è del tutto vero di già che per il recupero abitativo dei sottotetti ora basta una DIA onerosa e bisogna chiedere l'agibilità alla fine dei lavori e poi ti posso portare altri casi di DIA per cambi d'uso, frazionamento di unità immobiliari, ecc.....in cui mi hanno chiesto l'agibilità dopo la chiusura dei lavori anche quando si trattava di condomini o singoli fabbricati già provvisti di agibilità.
per puntualizzare la DIA, in base a quanto previsto dall'art. 22 del DPR 380/2001 è ammessa:
- Opere di manutenzione straordinaria;
- Restauro e risanamento conservativo;
- Interventi di ristrutturazione edilizia, anche mediante demolizione e fedele ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma dell'edificio preesistente, che non comportano aumento di unità immobiliari, modifiche di volume, della sagoma, dei prospetti e delle superfici, ovvero che , limitatamente agli immobili ricompresi nelle zone territoriali omogenee A  (art.2 DM 2/4/1968), non modificano la destinazione d’uso;
- Recinzioni, muri di cinta, cancellate;
- Variante al permesso di costruire/concessione edilizia che non incide sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, non modifica la destinazione d’uso e la categoria edilizia, non altera la sagoma e non viola le prescrizioni contenute nel permesso di costruire/ concessione edilizia (qui serve l'agibilità);
- Pertinenza di volume non superiore al 20% del volume dell'edificio principale (qui serve l'agibilità).

La DIA alternativa al PDC invece per:

- Interventi di ristrutturazione edilizia, che portano ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportano aumento di unità immobiliari , modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle Zone omogenee A,comportano mutamenti della destinazione d'uso.
- Interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengono precise disposizioni planovolumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti ; qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all'entrata in vigore della Legge 21/12/2001 n. 443, il relativo atto di ricognizione  deve avvenire entro 30 giorni dalla richiesta degli interessati; in mancanza si prescinde dall'atto di ricognizione, purché il progetto di costruzione venga accompagnato da apposita relazione tecnica nella quale venga asseverata l'esistenza di piani attuativi con le caratteristiche sopra menzionate.
- gli interventi di nuova costruzione qualora siano  in diretta esecuzione degli strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche.
Nel caso di presentazione di DIA alternativa al PDC alla fine dei lavori è necessario presentare la richiesta di agibilità (come previsto per il PDC).
« Ultima modifica: 18 Marzo 2009, 20:33 da antonibon »
Antonello B.

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #9 il: 19 Marzo 2009, 08:11 »
Scusa non puoi semplicemente presentare un disegno di rettifica in cui indichi la nuova pendenza e specificando che si trattava solo di un errore formale dato che la rampa era stata disegnata con la pendenza nuova come anche specificato dalle quote che tu hai messo?

che disegno di rettifica? la variante è corretta! ho preso 1 po' per il ... il tecnico comunalde chiedendogli consiglio per i rossi/gialli. "Faccio gialla la vecchia scritta e in rosso quella nuova?"

non riesci proprio a far ragionare il tecnico? mi sembra un po' eccessivo chiederti un PdC in sanatoria per una scritta sbagliata quando tutto il disegno è giusto e conforme alla realtà dei fatti.
e poi scusa ma in base a che cosa ti fa pagare la sanzione? errore di testo?  :nerd:

appunto...
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Re: Errore o difformità?
« Risposta #10 il: 19 Marzo 2009, 10:05 »
rettifica nel senso gliene fai uno con la scritta giusta ......

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #11 il: 19 Marzo 2009, 10:32 »
rettifica nel senso gliene fai uno con la scritta giusta ......
negli atti pubblici non esiste la rettifica...... o è una difformità o non lo è..... Se non è una difformità non serve fare nulla.... se è una difformità bisogna sanarla...... o con una DIA in sanatoria (alcuni comuni la accettano anche se di fato non esiste) con una sanzione amministrativa pari a € 516 (minimo) oppure con un PDC ( se ha comportato modifica di sagoma)......
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Re: Errore o difformità?
« Risposta #12 il: 19 Marzo 2009, 10:41 »
ma ad Asti te lo fanno fare se è solo un errore formale.....volendo ti fanno modificare il disegno depositato a mano controfirmandolo e datandolo sotto la modifica

antonibon

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #13 il: 19 Marzo 2009, 10:53 »
ma ad Asti te lo fanno fare se è solo un errore formale.....volendo ti fanno modificare il disegno depositato a mano controfirmandolo e datandolo sotto la modifica
le modifiche possono essere fatte prima dell'approvazione dell'atto, nel caso del PDC, o della sua presentazione, nel caso di DIA..... e devono rigruardare tutte le copie depositate.....
Dopo l'atto non può più essere modificato ne integrato se non con altro atto.....
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Re: Errore o difformità?
« Risposta #14 il: 19 Marzo 2009, 11:02 »
mettiamo comunque il caso che Stefano debba presentare il PdC in sanatoria come gli ha detto il tecnico:
tu come calcoleresti la sanzione?
perchè il suo problema reale è quello!
possiamo stare qui ore a fare discussioni sulla lana caprina ma in definitiva il vero problema è che vogliono fargli pagare una sanzione per una scritta sbagliata

E comunque per puntualizzare da noi ti consentono di rettificare i disegni con una dichiarazione scritta e un disegno anche quando i giochi sono chiusi se si tratta di un semplice errore di formale........già successo e visto! nel tuo comune non si farà ma qui si
« Ultima modifica: 19 Marzo 2009, 11:05 da cri1401 »

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #15 il: 19 Marzo 2009, 11:15 »
io credo che il problema comunque non sussista se  nella realtà la rampa è regolare.....se le quote sono corrette...la pendenza non supera il 20%...allora è palese che la difformità è causata da un errore grafico....un refuso.....tutto finisce lì.....altra cosa è se una della parti interessate porta all'attenzione dellUTC difformità REALI.....rampa troppo pendente....quote realizzate non congruenti.....ecc ecc ecc...

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #16 il: 19 Marzo 2009, 11:28 »


L'unica aggravante è il fatto che, guarda caso, è stato indicata "pendenza inferiore al 20%".....
Nel sottorampa ci sono locali????? Se si c'è una modifica della sagoma dell'edificio e ciò comporta alla necessità di sanare il tutto con un PDC altrimenti...... attendiamo ulteriori spiegazioni....
il punto di separazione è questo..... se sotto la rampa ci sono dei locali cambiando la pendenza cambia la sagoma e scatta la necessità di sanare il tutto con un PDC..... se sotto la rampa non c'è nulla allora potrebbe essere sufficiente una DIA in sanatoria (ripeto che come atto non esiste ma qualche comune la fa presentare lo stesso).
Per quanto riguarda la sanzione : se le opere sono rispettose della normativa e soggette a PDC è pari al doppio degli oneri di urbanizzazione, se in contrasto è pari al doppio dell'aumento del valore venale derivante dalle modifiche apportate...... Nel caso di DIA va da un minio di € 516 in su....
In questo caso c'è il problema (non da poco) che la rampa supera la pendenza massima del 20% (prevista dal DM per le opere soggette a prevenzione incendi).....
« Ultima modifica: 19 Marzo 2009, 11:30 da antonibon »
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Re: Errore o difformità?
« Risposta #17 il: 19 Marzo 2009, 12:08 »
INFATTI ...non è da poco ....e credo che tutto nasca da lì....se sui disegni sta scritto inferiore e poi misurando il dislivello dell'opera realizzata risulta essere superiore.....è difficile sostenere che sia solo un errore grafico......e anche se fosse un errore grafico.....rimane il fatto che è stato certificato il falso...ovvero che la rampa rispetta il progetto...e che risponde alla normativa......a priscindere che l'autorimessa sia o meno soggetta a pratica dei vigili del fuoco..la pendenza del 20 % rimane.......

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Re: Errore o difformità?
« Risposta #18 il: 19 Marzo 2009, 14:12 »
sotto la rampa non c'è nulla e l'interrato serve 8 posti auto... quindi non soggetto a VVF.

il problema è solo la scritta, i disegni delle varianti sono corretti
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Re: Errore o difformità?
« Risposta #19 il: 19 Marzo 2009, 15:27 »
STEFANO.....il tuo problema credo stia nel fatto che hai dichiarato (con la scritta negli elaborati di variante) che la rampa ha pendenza inferiore al 20 %.   se non mettevi quella scritta..probabilmente il tecnico avrebbe fatto il conto attraverso le quote dichiarate..e ti avrebbe fatto notare che la rampa risultava con pendenza Leggermente superiore al 20% cosa questa non regolamentare...poco importa quante auto ci sono nel garage...la pendenza massima ammissibile è 20%.... ora tu hai dichirato nei disegni che la pendenza della rampa è inferiore al 20%...... lo hai poi certificaco con la documentazione di collaudo redatta per l'agibilità...in cui hai CERTIFICATO la corrispondenza del manufatto algi elaborati autorizzati e alla normativa vigente.

ora....se la rampa nella realtà ha una pendenza superiore al 20 % è inutile che ci giriamo tanto attorno....non è  un problema di refuso grafico......

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