L'ID utente dovrebbe essere utilizzato per altri scopi: ad esempio per raggruppare i dati per appartamento o per zona (ovviamente assegnando gli ID in modo congruo) o per conservare una modalità di "riconoscimento" dell'elemento in fase di esportazione verso gli altri programmi di computo.
Negli altri casi si consiglia di utilizzare l'ID interno che è univoco e quindi non possono esistere due elementi con lo stesso ID
E' che usando l'UID, il computo diventa poco leggibile, perché ritrovare un UID di... quanti caratteri? Beh, non è proprio immediato. Pilastro-001 e via di seguito, dando anche un certo ordine diventa molto più semplice. Il discorso del numero è che se ho N pilastri tutti uguali, potrei dare lo stesso ID a tutti e trovarmi nel computo Pilasto-001 N * xx mc invece di avere 20 righe di pilastri, ovvero un unica voce in cui non conosco il numero di elementi.
Probabilmente stai usando un prezzario che arriva da Windows su Macintosh o viceversa. In tal caso basta aprire il testo con appositi programmi (dovrebbe farlo anche Word) e salvarlo nella codifica corretta. Eventualmente faccelo avere che lo mettiamo a posto noi.
Stiamo utilizzando un prezziario immesso manualmente in Computi&Contabilità Italsoft su Mac, esportato e trattato con NeoOffice, e ripassato con TextWrangler (in cui ho provato più formati UTF, ASCII, Windows...), ma che evito di far passare per l'importatore di ArchiQuant in quanto ho sempre risultati inaspettati, ovvero lo preparo e salvo direttamente nella cartella Dati di ArchiQuant. Comunque... vedi dopo.
Ovviamente di arrabbierai se rispondo che breve... significa breve (!).
Lo so che breve è breve, ma 32 caratteri ogni tanto sono veramente pochi. Fossero 64 sarebbero sicuramente sufficienti... Comunque è solo una mi opinione, e se ci sono motivi tecnici ovviamente ce li faremo bastare.
- i raggruppamenti dovrebbero riportare codice e descrizione, io per ovviare al problema ho inserito anche il codice nella descrizione, che però diventa ancora più corta;
Puoi essere più chiaro? Questo punto non l'ho proprio capito.
Ti mando (in email) il prezziario che sto usando io, tra l'altro ho sistemato il discorso dei caratteri usando la codifica Europa Occidentale Macintosh. Il prezziario è da inserire direttamente nella cartella di ArchiQuant, e vedrai i gruppi che ho fatto inserendo le codifiche nella descrizione. Se il gurppo visualizzasse la codifica vera e propria, più spazio per la descrizione.
Magari anche i logaritmi?
Se la necessita sarà evidenziata anche da altri utenti implementeremo anche queste funzioni.
Naaa... logaritmi no, megli le funzioni trigonometriche, se mai.

Comunque radice, PI greco ed elevamento a potenza mi sarebbero serviti per calcolare il volume dello scavo per un pozzo disperdente a partire dalla sua indicazione in planimetria fatta con un semplice cerchio, che come unica informazione restituisce il perimetro.
Comunque ormai mi sono fatto un simbolo che mi da direttamente il volume dello scavo (indicando il diametro e la prfondità del pozzo + la larghezza dello scavo in giro); inoltre mi faccio calcolare anche il volume del pozzo e per differenza il volume di ritombamento. Ma non pretenderai che tutti si facciano i pozzi GDL

Ci serve, il bug report, la descrizione dettagliata dell'evento ed il file. Solo in questo modo possiamo capire cosa è successo e perchè è successo.
Non volevo tediarti inutilmente se poi ArchQuant non verrà portato avanti.
Se il prezzario è importato le voci "figlio" sono automaticamente concatenate con le voci padre.
Non capisco perchè nel tuo caso non sia successo (anche qui necessitiamo di maggiori dettagli.
Probabilmente ormai l'hai capito. Io chiedevo proprio una gestione interna dei padri/figli... ma non è fondamentale, almeno per me. Il mio collega (più abituato ai computi classici) la vede comunque una mancanza importante.
In questo caso non credo sia così e credo che forse il nostro filmato tende a fuorviare quello di cui si necessita.
Ovviamente un modello dettagliato genera quantità automatiche.
Ma è possibile anche usare modelli più schematici facendo una assegnazione corretta delle voci e delle formule.
Il classico esempio è quello del battiscopa: non serve disegnarlo se lo lego alle lunghezze dei muri.
La zona è un altro esempio: usando la zona posso computare moltissime cose.
Ovviamente ognuno utilizzerà il metodo che gli è più consono.
Sì, so che le cose si possono fare in diversi modi, ma ci sono cose oggettivamente complicate da computare, se non si fa il progetto pensando anche ad ArchiQaunt. O trovando soluzioni fantasiose in ArchiQuant. Esempio lo scavo in trincea per una fondazione, o si disegna anche lo scavo, o si associa alla fondazione il volume maggiorato su entrambi i lati... Oppure gli impianti verticali:li disegnate in sezione?
Comunque ripeto, se ArchiQuant resta supportato ho tutta l'intenzione di usarlo.
[/quote]