Leggo con vero piacere questi commenti, per me indispensabili.
Qualsiasi "giudizio" costruttivo ,per me è fondamentale ed il confronto per chi ,come me, viene da una formazione come paesaggista consolidata ormai da anni, diventa una mera necessità.
Concordo sulla sobrietà che ne caratterizza l'eleganza,ma non sull'anonimato,soprattutto quando ciò che si sta proponendo diventa un'oggetto di vendita.
Siamo(perlomeno qui) in piena crisi sull'immobile,eppure si continua a costruire ,la necessità all'impresa di rendere il "proprio" lavoro diverso diventa "assoluta necessità di mercato"
Il "bello e brutto,basti che se ne parli".... non l'ho preso alla lettera,ma con quella elasticità che rende l'idea ,che a volte per farsi guardare bisogna spingere un pò di più,anche perchè CHI MAI HA VOLUTAMENTE FATTO QUALCOSA DI BRUTTO PER FAR PARLARE DI SE'?????...
poi sulla pazzia andiamo su altre sponde...
Jonathan ha ragione quando dice ...."stiamo parlando di una palazzina" vero....ma è stato il prestesto per filosofeggiare un pò, e lasciatemelo dire ogni tanto ci vuole.
Quando poi si ha a che fare con un privato, tutto è più semplice,basta ad uno o massimo due la lavata di testa per imporre il proprio stile.
Ma quando le teste diventano di più, come nel caso di imprese,problematiche urbanistiche e quant'altro...l'osservare alla lettera la propria filosofia progettuale diventa assai ardua, e mediare diventa una necessità.
Poi ben venga a chi piace e a chi non piace,ma non mi dispiace l'idea che l'occhio si soffermi perlomeno per curiosità.
Pescara è una città relativamente giovane, ma con palazzi anni 60/70, quindi qualsiasi cosa vai a mettere esce dai canoni stilistici.
E non trovo assolutamente plausibile che una struttura che non rispetti il contesto si ridicolarizzi, ma anzi....può essere che valorizzi quella stessa zona.
Comunque grazie a tutti per i consigli e ne farò buon uso,altrimenti non avrei postato neanche il lavoro, e anchesì per i complimenti, sai com'è ad una certa età....fan sempre piacere