per mia esperienza:
quando ho previsto l'installazione di sistemi anticaduta quali linee vita o ancoraggi in copertura, chi mi ha prodotto e venduto il sistema mi ha fornito una relazione di calcolo (a firma di ingegnere abilitato) degli elementi che costituiscono il sistema stesso, che deve essere progettato in funzione delle caratteristiche strutturali e dimensionali della copertura sulla quale andrà installato. Oltre alla relazione di calcolo vi era una relazione sulle modalità di utilizzo e gli obblighi di manutenzione e le scadenze per le revisioni periodiche del sistema come previsto dalla normativa (d.leg.vo 81/2008 e s.m.i.). infine a corredo del tutto mi è stata fornita anche la segnaletica di sicurezza da esporre in prossimità del punto di accesso al sistema stesso (segnaletica recante l'obbligo di indossare dispositivi di protezione anticaduta di 3° categoria).
per quanto riguarda la normativa della tua regione, ma più in generale le norme regionali tutte, qualora emanate, possono o meno prescrivere l'obbligo in fase di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, di prevedere a livello progettuale tali sistemi anticaduta. come poi devono essere realizzati sono le norme quali la 81/2008 o le UNI che lo stabiliscono.
ovviamente deve esserci una figura che certifichi la conformità del sistema alla succitata normativa. ovviamente il sistema deve essere calcolato per resistere allo stress dovuto alla caduta.
addirittura, prima dell'installazione, avvenuta ad opera dell'impresa edile che avevo in cantiere, un tecnico della ditta fornitrice è venuto in cantiere a tenere 3 ore di formazione agli operai sui sistemi anticaduta e sul corretto montaggio degli stessi.
infine, siccome è l'installatore che certifica la corretta posa, ovviamente vuole tutelarsi con tutta la documentazione necessaria attestante la conformità del sistema.
bye by WF