Ciao, c'è un interessantissimo tutorial su come creare le HDRI nel libro di Maxwell della FAG; purtroppo è quasi essenziale l'uso di una fotocamera reflex, o comunque di una macchina che dia la possibilità di fare i cosidetti scatti a forcella (bracketing)...
/cut
Vuoi dire che Artlantis usa le "normali" immagini HDRI?! Credevo che si trattasse di qualcosa di diverso (anche se omonimo)... le immagini HDRI, una volta composte non sono "semplici immagini" (come formato di file)? E non capisco come delle "semplici immagini" possano illuminare la scena... ma se lo fanno le immagini HDRI, perché non le altre?! Probabilmente mi sfugge qualcosa...
Non farti ingannare da tutte le immagini che vedi in giro sotto il nome di HDR, perché quelli sono dei semplici Jpeg ricavati dall'elaborazione di un file HDR tramite un'operazione chiamata "Tone Mapping".
Ti spiego meglio, il modo migliore per fare un file HDR è quello di scattare più esposizioni in formato raw, l'ideale sarebbe una serie di 7 scatti( quello esposto bene, più 3 scatti sovraesposti e 3 sottoesposti a distanza di 1 stop l'uno dall'altro), ma possono andare bene anche 5, rigorosamente in cavalletto . Questi scatti devono poi essere fusi in uno stesso file con un'operazione detta "merging"; da questa ne scaturisce un file (appunto in formato .hdr) che, detto in parole povere, contiene una mole di informazioni sulla luce molto superiore ai normali tipi di file immagine; da qui il nome high dynamic range (gamma dinamica ampliata).
Se vai a vedere il secondo filmato del primo post ti accorgerai che nella dimostrazione vengono inseriti dei file .hdr e non dei normali file immagine. Se vai per esempio a scaricare qualche sfondo in formato .hdr dal sito di maxwell, ti accorgerai che hanno una dimensione media di 60 MB. Queste sono le vere immagini HDRI (o HDR) da usare come sfondo per illuminare.
Ricapitolando, le 7 esposizioni vengono "composte" e lavorate in un file ad alta gamma dinamica (HDR), molto pesante, che può essere aperto e riconosciuto solo da alcune applicazioni, ed è il formato che va inserito quando nell'ultima versione di Artlantis premi sul pulsante HDRI.
Invece le foto che vediamo tutti i giorni in rete, in formato Jpeg, e che noi tutti impropriamente chiamiamo HDR, sono delle immagini ricavate da un'ulteriore operazione sul file HDR (tone mapping), che attraverso una miriade di possibili combinazioni tra varie regolazioni, permette per esempio di recuperare informazioni in zone che con una normale e singola esposizione sarebbero troppo sottoesposte o sovraesposte, se non addirittura bruciate; ma ripeto, il risultato di questa operazione da nuovamente un file immagine che non è più in formato HDR...
Per esempio nel seguente link metto a disposizione un file HDR, molto scarso e fatto senza seguire alle lettera le regole, ma giusto per rendere l'idea:
http://www.mediafire.com/?sd47jygjbu2ccp2mentre questo è il jpeg ricavato dall'HDR tramite il tone mapping, che io stesso chiamo impropriamente HDR, ma che naturalmente non può essere usato come sfondo HDRI per illuminare in artlantis, ma a limite come normale sfondo e basta:
Cagliari, Porto di Su Siccu di alex.fls, su Flickr
Ciao, Alex