Dopo aver letto tutti questi post mi è venuta voglia di dire la mia.
Non concordo con l'ultimo post di Robs: i professinisti che non disegnano in 3D, ma disegnano tanto in 2D e tante prospettive, implica che sono capaci di pensare alla loro architettura senza vederla. Non molti lo sanno fare: il disegnare le prospettive significa disegnare una realtà 3D su supporto 2D (lo so che tutti lo sanno, ma puntualizzo). Quindi l'oggetto in questione È 3D. Il problema è spiegare agli altri il proprio progetto. Brunelleschi e tanti altri costruivano enormi modellini per spiegare cosa volevano costruire. Questi modelli servivano (e servono) ad illustrare a chi non vedeva oltre il loro naso, come sarebbe uscita l'opera.
Al giorno d'oggi è quasi ridicolo pensare di fare un modellino per mostrare ad una giunta il progetto per l'asilo nido o per qualsiasi altra costruzione (figuriamoci per una casetta per un privato, in zona agricola, con tutti i vincoli dell'NTA).
La soluzione è il 3D virtuale (oltre che ai rendering e ai disegni in prospettiva per abbellire le tavole).
Se un programma limita le potenzialità di qualche persone desiderosa di esprimere la sua fantasia, allora questa persona tende a non usare tale programma e sceglierne uno adatto alle sue esigenze.
Mi va bene che ci sia uno sprono alla graphisoft, ma vorrei dire che uso AC, Autocad, 3ds max.
Voglio vedervi nache con Autocad 2007 (senza applicativi) a creare n oggetto parametrico!!!
Una semplice finestra non potete farla: la cornice, il coprifilo, la cassabona, l'imbotte...
Tutto da disegnare, da creare. Una volta fatto per una finestra, dovete ricreare un'altra perché ha dimensioni differenti.
Se Autocad riesce a spostare gli oggetti 3d come nel video, non vuol dire che abbia risolto i suoi problemi fondamentali sulla mancanza della parametricità.
Al momento della registrazione del programma di Autocad e di 3ds max hanno tutti e due la stessa finestra.
Credo che si siano unite le forze tra i due (autodesk e discreet), ma, ripeto, non hanno risolto il problema di stimolare chi usa Autocad 2d ad usarlo in 3d, perché manca la parametricità.
Quando la graphisoft riuscirà a dare la possibilità di personalizzare i comandi da tastiera come si vuole (senza usare ctrl, alt, shift), ad avere la libertà di trasformazione dei solidi, come ha mostrato autocad nel video (è cosa normale in 3ds deformare un oggetto stirando gli spigoli, i polgoni, le facce o per punti) allora credo che non ci saranno rivali.
Continuo a pensare che sia giusto che esistano dei personaggi come PierPaolo che facciano dei cazziatoni a chi offre un prodotto e che lo pubblicizza come innovativo e, poi, ha innovato piccolezze rispetto alle esigenze di mercato.
Spiegato mi sono?
P.S. Ho letto il post di Marcom, con il link del sito tedesco in cui si mostrano alcuni aggiornamenti di AC10. Naturalmente con la misconoscenza del tedesco è difficile capire precisamente cosa mostra il video, ma se è possibile tagliare un'intera parete dalla visione 3d per inserire un blocco di finestre, strecciare (non credo) i muri per inclinarli verso l'esterno... beh qualcosa l'hanno fatto. Di certo non è libertà 3d, ma, probabilmente quando vedranno cosa fa la concorrenza, forse si muoveranno anche loro.