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Autore Topic: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?  (Letto 115459 volte)

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calavera

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #120 il: 21 Marzo 2007, 15:53 »
Dwg senza problemi...

Questa è un'affermazione forte.
Qualche tempo fa ho rischiato il linciaggio da parte del gruppo di strutturisti ai quali avevo inviato l'architettonico in dwg così come esportato da revit.
Finchè il dwg rimane fermo lì dov'è, nessun problema. Ma quando provi a modificarlo è un'odissea: blocchi che perdono le coordinate di origine e schizzano impazziti in ogni angolo dello spazio modello, linee sovrapposte, retini inutilizzabili, ad libitum sfumando.
Revit è un gran bel software, ma lasciamo perdere l'esportazione in dwg (e meno male che sono entrambi autodesk!).
I soldi non fanno la felicità (specialmente quando sono pochi)

Daniele_Raggi

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #121 il: 21 Marzo 2007, 16:05 »
Ciao ARKLisp e benvenuto,
Condivido le tue opinioni... purtroppo il software tuttofare ancora non esiste (e mai esisterà probabilmente..), se avrai modo di provare Archicad ti assicuro che ne apprezzerai molti lati positivi.
Il modellatore interno che vuole PierPaolo purtroppo non c'è ma almeno sono arrivati i "profili complessi"... un pezzettino alla volta rimane a galla anche se (opinione personale) preferirei una release del software ogni 2 anni (oppure contestualmente all'aggiunta di funzioni realmente innovative su ampie fasce di utenza)
« Ultima modifica: 21 Marzo 2007, 16:06 da Daniele_Raggi »

ARKLisp

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #122 il: 21 Marzo 2007, 23:59 »
Gent.mo Daniele,
ti ringrazio per il benvenuto e mi fa piacere che tu condivida le mie impressioni,
ma purtroppo il problema di fondo resta... sono operativo su diversi forum e
sento continuamente da tutte le parti le stesse (ormai noiose) lamentele.
Sono arrivato alla conclusione che il livello di lamentela è direttamente proporzionale al
livello di conoscenza del software, quindi utenti avanzati possono in generale essere
affetti da questa cad-patologia più dei novizi.
Sembra un'assurdità ma se ci si pensa meglio è facile convenire sull'evidenza logica di questo risultato.
Gli utenti più esperti sono anche i più esigenti, quelli che richiedono maggiori risorse al software
e che non si accontentano quasi mai della strumentazione di base...in fin dei conti
è la stessa motivazione che ha spinto il sottoscritto a studiare uno dei linguaggi di programmazione di Autocad: Autolisp.
Devo ammettere che con Autolisp ci ho fatto di tutto, non solo applicazioni prettamente cad per Autocad, ma anche programmini in grado di interagire col sistema operativo o programmi per crittografare testi...mi sono davvero divertito tanto, anche a violare qualche programma per proteggee i file dwg, ovviamente senza commettere l'illecito di divulgarne il codice!  8)
Mi stavo giusto domandando qualche giorno addietro se anche il GDL abbia così tante potenzialità, forse a livello descrittivo geometrico potrebbe essere anche più potente di Autolisp, ma su altri fronti dubito fortemente...
Ad ogni modo credo che l'assenza di un modellatore tout-court all'interno di ArchiCAD possa essere degnamente riscattata mediante un sapiente utilizzo di questo linguaggio descrittivo, correggimi se stò sbagliando...
forse stò correndo troppo, sarà la smania di volere aprire nuove strade sulla frontiera cad dopo aver bruciato e fumato tutto il fumabile nella stanza Autocad.
Desidero anche rispondere a ghimax, il quale mi è sembrato fin troppo entusiasta di Revit.
Non credo che anche lui lo conosca così bene, io l'ho provato e posso confermare che sebbene sia un programma estremamente potente ed intuitivo non ha raggiunto ancora quella maturità da potersi considerare un programma "completo" per il quale vale la pena abbandonare tutti gli altri software...basta la semplice considerazione che non abbia ancora integrato un motore di rendering che possa definirsi almeno dignitoso.
Niente che possa competere con VIZ Render di ADT, e probabilmente lo stesso LightWorks di ArchiCAD...
certo mi si dirà che esistono i programmi renderizzatori verticali (C4D, ArtLantis, Viz/3dstudio Max ecc. )
ma un programma come Revit doveva, a mio modo di vedere le cose, presentarsi più completo e maturo.
L'esperienza di ArchiCAD non credo possa essere cestinata con semplicistiche e sterili argomentazioni come alcune di quelle che ho letto qua e là sui forum.
Il problema come avviene quasi sempre è molto più articolato e complesso di quanto possa apparire a prima vista.
Mi piacerebbe pensare che un giorno si possa arrivare ad un CAAD perfetto, ma credo che sia pura fantasia.
In attesa di un miracolo accontentiamoci di conoscere più software possibili e magari di integrarne l'utilizzo
a dispetto di evidenti e fastidiose incompatibilità, nonchè limitazioni.
Attualmente sono operativo su piattaforma Autocad e mi avvalgo del mio plug-in ARKLisp TNT, però ciò non mi impedisce di gettare lo sguardo verso altri lidi e magari di trovare un "trait d'union" tra cad/caad che si sono finora spartiti il mercato da inconciliabili rivali.
Perdona la prolissità ma è un tema davvero avvincente...

Ciao e grazie per la disponibilità a rendere vivo il dibattito.

ARK  :D
« Ultima modifica: 22 Marzo 2007, 00:05 da ARKLisp »
ARKLisp

WF_ARCH

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #123 il: 22 Marzo 2007, 09:50 »
ciao Arklisp ... quanto sostieni è sostanzialmente condivisibile e giustappunto condiviso ... mi soffermo solo su un passaggio che cito fedelmente:

[...] Sono arrivato alla conclusione che il livello di lamentela è direttamente proporzionale al
livello di conoscenza del software, quindi utenti avanzati possono in generale essere
affetti da questa cad-patologia più dei novizi. [...]

dissento ... almeno parzialmente ... o meglio ... la conclusione regge ... ma regge anche un'ulteriore considerazione, che va in direzione opposta ... molte volte l'insoddisfazione reale o apparentente che un'utente manifesta, ovvero il livello di lamentela, è inversamente proporzianale al grado di conoscenza del software dimostrato dall'utente stesso ... mi lamento perchè il software non mi permette di fare questo, quello, quell'altro ancora ... ma in realtà non conosco così bene il software da sapere che ciò che mi serve è perfettamente fattibile ... ho reso l'idea? spero di si.

cosa è meglio o peggio fondamentalmente è una equazione fatta di troppe variabili, per di più indipendenti: l'unico dato noto ( :?) dovrebbe essere cosa può o non può fare il programma in questione ... e questo dovrebbero dirlo i manuali ... elencando funzioni su funzioni ... ma anche qui le incognite non mancano (manuali fatti bene e fatti male) ... il resto: x,y,z,....

bye by WF


ARKLisp

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #124 il: 23 Marzo 2007, 21:53 »
Grazie WF_ARCH per il tuo intervento chiarificatore,
è altrettanto vero quello che hai sottoposto alla nostra attenzione, ovvero il fatto che molti utenti novizi
non conoscono a sufficienza il software e al primo problema geometrico-concettuale si piantano inesorabilmente
scaricando ogni colpa sul programma che stanno utilizzando... conosco molto bene questa situazione ed anche sul pianeta Autocad il risultato non cambia, anzi semmai si aggrava proprio per la mancanza di strumenti verticali per l'architettura, se si escludono i pacchetti pseudo-verticali come ADT.

Per riportare comunque la discussione al nocciolo io credo che ArchiCAD non stia affondando, ma al contrario stia evolvendo...piuttosto bisogna domandarsi secondo quali modalità e con quali strategie intenda evolversi
nel prossimo futuro. Certamente dal mio punto di vista l'assenza di un modellatore integrato (ma se non sbaglio non esiste il plug-in ArchiForma? ) è un dettaglio che nel panorama dei nuovi programmi parametrici che si sono affacciati sul mercato (es. Revit) non gioca a suo favore.
Però ho iniziato a buttare un'occhiata al programma e nella sostanza mi sembra che i vantaggi superino con abbondanza i difetti, ha strumenti che sono decisamente evoluti e semplici da utilizzare, ... certo migliorare si può, e lo si può fare anche "imitando" le caratteristiche migliori implemetate in altri prodotti concorrenti.
Imitare non significa copiare a pappagallo, ma sfruttare l'esperienza altrui per non ripetere gli stessi errori.
In Revit è stato creato il concetto di "Famiglie" per generare oggetti parametrici personalizzati senza la necessità di dovere conoscere una sola riga di programmazione. In Archicad è possibile creare oggetti personalizzati per quanto ne sappia, probabilmente non in maniera così potente e versatile come in Revit,
ma se i programmatori della Cigraph mettranno mano a queste due cose credo che il programma potrà considerarsi quasi perfetto.
Se ho rilasciato affermazioni errate prego i più esperti di intervenire in aiuto del sottoscritto...
dopo tutto non sono ancora entrato nella "mente (o nel cuore) di Archicad"...da Alpha Centaury il viaggio è ancora molto lungo  :lol:

ARK





« Ultima modifica: 23 Marzo 2007, 21:59 da ARKLisp »
ARKLisp

antonibon

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #125 il: 06 Aprile 2007, 07:45 »
 :shock: :shock: :shock: delle prove fatte con autocad 2008......

maurop

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #126 il: 06 Aprile 2007, 09:52 »
 :shock: :shock: :shock:



il tavolo di certo non svulazza!!!

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Kiru

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #127 il: 06 Aprile 2007, 09:58 »
:shock: :shock: :shock:



il tavolo di certo non svulazza!!!


non svulazza???

  NO PARTY!!!!

 :lol: :lol: :lol:

Non male cmq...

grassie x la dritta Antò...  :wink:

saluti
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ghimax

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #128 il: 05 Giugno 2007, 14:50 »
Salve a tutti!
Dopo aver lanciato la bomba con revit, aggiungo dei pensieri...
In questo momento temporale uso tre software per il disegno tecnico: ArchiCAD 10, AutoCAD 2008 e Revit 2008.
Uso AutoCAD quando devo disegnare velocemente in 2d ed edifici con murature molto irregolari; non uso ArchiCAD in questo caso perchè per disegnare muri irregolari, svasature, nicchie etc... ci metterei troppo tempo.
Ho iniziato ad usare revit per piccoli progetti, lo trovo molto divertente nel disegnare e, credo che molti comandi che possiede sarebbero veramente importanti in ArchiCAD.
Questo programma mi affascina molto anche perchè ho lavorato con un software che si chiama Pro/E, molto simile sotto alcuni aspetti; Pro/E è fantastico! peccato che sia un CAD meccanico.
ArchiCAD: lo uso da quando si chiamava Radar CH 1989 circa, è stato ed ancora è in parte uno dei migliori CAD che esistono sul mercato.
Perchè ho lanciato la bomba: semplice! ArchCAD si deve evolvere! è stato il precursore degli attuali BIM, BUM e BAM! ma, ha bisogno di una piccola rispolverata... All Plan? forse...
Ci sono dei software tipo Arcline che è ArchiCAD con il modellatore  solido:http://www.archlinexp.cc/it/prodotti-soluzioni/architettura/archline/scheda-tecnica.html
Mi devo fermare qua.. continuerò la prossima volta.
Ciao!

Daniele_Raggi

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #129 il: 05 Giugno 2007, 15:07 »
Ciao Ghimax,
Per fortuna questa discussione procede... era iniziata con dubbi amletici prima dell'uscita di ArchiCAD 10 ed è quantomai attuale vista l'imminente uscita di ArchiCAD 11.
Quali comandi di Revit pensi che sarebbero utili in ArchiCAD? Sinceramente non lo conosco proprio come programma (devo aver provato una demo della versione 8.1.... se non ricordo male..)
Pur tra vari dubbi penso ancora che ArchiCAD abbia dei punti di forza che la varia concorrenza ancora non è arrivata a scalzare, uno su tutti il tetto con tegole 3d (altrimenti a cosa servirebbero i nuovi Quad Core?...)

ghimax

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #130 il: 07 Giugno 2007, 19:40 »
Ciao a tutti!
Le funzioni che mi piacerebbro fossero  implementate in ArchiCAD sono la gestione dei vincoli e quote.
Disegni una seie di muri, con delle tramezzature interne, imposti dei vincoli di dimensioni: vuoi che una parete sia a 3mt dall'altra, e la finestra sempre al centro della parete; allunghi i muri... le parti vincolate restano con le medesime distanze!
Hai creato una scatola, uno dei lati vuoi che sia più lungo, ci cliccki sopra, appare una quotatura, modifichi numericamente la quota e il gioco è fatto.
Queste due funzioni permettono di creare degli oggetti completamente parametrici;  se creo una superficie con del vetro stratificato e struttura in acciaio, posso cambiare sia la tipologia del vetro che della struttura poiche le due giometrie hanno dei vincoli di unione.
Per spiegarmi meglio: in Archicad se non ho un oggetto di libreria che mi permette di modificare "paratricamente" la tipologia strutturale, devo creare un oggetto con muri, solai etc.. con le funzioni della v. 10 posso modificate i profili creandone di nuovi ma, se due elementi devono rimanere ad una distanza prefissata, questo non è possibile. (posso creare un blocco ma, avrò comunque delle interferenze di materiale)
Ho provato in revit a realizzare una facciata continua in acciaio e vetro con molti elementii orizzontali e verticali, se volevo usare un HEA o IPE di varie dimensioni lo potevo fare selezionando tutte le istanze e cambiando l'elemento, il vetro non si staccava e non compenetrava negli elementi metallici.
Dimenticavo...
Una funzione fantastica è quella di poter nascondere ciò che non voglio vedere solo in una finestra, non influendo ne sulle altre viste che in assonometria e prospettiva.
Es: ho delle linee o degli oggetti che non voglio vedere  in un prospetto o in pianta, li posso nascondere alla vsta, solo in quella vista.

Ciao,
alla prossima!

Francesco Ghelfi

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #131 il: 08 Giugno 2007, 00:30 »
Ciao Ghimax

sull' ultima proposta nn sono molto daccordo, si rischierebbe di fare confusione e nn ricordarsi dove sono state messe quelle cose, con l' implementazione di plotm puoi avere nel tuo disegno 3000 cose e far apparire nelle tue tavole solo ciò che ti serve.

F.
Francesco Ghelfi
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maurop

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #132 il: 08 Giugno 2007, 09:52 »
Ciao Ghimax

sull' ultima proposta nn sono molto daccordo, si rischierebbe di fare confusione e nn ricordarsi dove sono state messe quelle cose, con l' implementazione di plotm puoi avere nel tuo disegno 3000 cose e far apparire nelle tue tavole solo ciò che ti serve.

F.

GHELFI, sereno.....niente confusione se si utilizza una gestione sulla falsa riga di AUTOCAD dei lucidi...li infatti c'e' un doppio pulsante per accendere o spegnere i lucidi.....uno influisce direttamente sullo spazio modello....il secondo solamente sulla finestra attiva sul layout....non è necessario memorizzare nulla......quindi....

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arkilario

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #133 il: 26 Giugno 2007, 23:12 »
Voglio dire anch'io la mia su questo tema cruciale:
innanzitutto concordo con chi ultimamente ha sostenuto che non esiste IL programma per eccellenza ma che, purtroppo o per fortuna, bisogna interagire e far interagire 2,3, 4 programmi diversi. Personalmente ho trovato il mio equilibrio usando autocad 2008 per i disegni in 2d, diciamo i disegni "ufficiali", quelli definitivi, da dare in Comune, agli strutturisti, gli abachi, ecc. Cioè tutti i disegni utili ad interagire con tutti gli operatori del Progetto. I disegni che poi vengono archiviati. Questo perché, da un lato, trovo che sia indispensabile dialogare in maniera comoda ed immediata con l' "esterno", impiegando quello che è il sistema globale per eccellenza, Autocad. Personalmente lo trovo contorto in diversi aspetti (primo fra tutti i retini: possibile che non si rendano conto da Autodesk che fare un retino è un terno al lotto?) ma tant'é.... bisogna adeguarsi. Secondo aspetto, che trovo non meno importante, è che usando Autocad come "il tecnigrafo" ci si obbliga a ragionare in termini astratti, compiendo quella associazione mentale fra simbolo grafico e progetto che è alla base dell' Architettura. Il software è un aiuto e uno strumento utilissimo ma che rischia in alcuni casi di limitare; si finisce per progettare e disegnare cose che poi non si sa se "stanno in piedi".
 
Poi uso Archicad, il mio preferito, per la velocità di esecuzione, la comodità ma soprattutto per l'ordine nel progetto, in tutti i suoi aspetti: dall'organizzazione per piani, alla combinazione di lucidi, l'interfaccia grafico pulito e facilmente gestibile, sia in 2D che in 3D; aspetti solo apparentemente marginali ma che sono in realtà fondamentali.
Per questo, a differenza di molti, trovo che le novità apportate nelle ultime versioni di archicad, la 10 e la 11, siano in realtà significative. Proprio perché non riguardano la Modellazione ma la gestione e l'impostazione del progetto. Avete avuto modo di provare Archicad 11? I riferimenti esterni sono semplici ma geniali.... Ovunque io mi trovi, una pianta, un prospetto, un dettaglio, posso far comparire la traccia di un altro disegno come se fosse il Piano Fantasma. Così posso verificare in termpo reale le conseguenze delle modifiche che apporto in pianta sul prospetto e viceversa. Posso creare viste indipendenti di un prospetto in modo da farlo diventare il disegno 2d "ufficiale" e definitivo e verificarlo di volta in volta ad ogni modifica del 3d tramite il Riferimento al disegno di "origine". Il tutto facilmente gestibile dal navigatore del progetto. Spezzo una lancia anche a favore del motore di render interno, scadente, ma estremamente veloce e disponibile con un solo click. Posso verificare i risultati già in fase di "progetto", ovvero di "ideazione".
Per render elaborati poi posso usare Artlantis, altro software estremamente pratico e dai buoni risultati. O 3d Studio VIZ. Per i disegni 2d colorati uso photoshop.
Totale di 4 o 5 programmi. Per le forme organiche o le "blob architetture" bisogna sempre un po' arrangiarsi ma in qualche modo ci si riesce....
Per finire: ho provato a fare la modellazione di un terreno collinoso a terrazze con Autocad 2007, perché in effetti ero stato colpito dai filmati di cui si parla all'inizio di questo Topic..... Risultato: un guazzabuglio ingestibile di linee e grip, la visualizzazione estremamente lenta.... Stesso terreno modellato con archicad con il solo comando Mesh: risultato aprezzabile in tempi relativamente stretti, facilità di gestione e visualizzazione.
Ho avuto modo di giocare con Revit e come impostazione è simile ad Archicad.... ben venga, e anzi i comandi di modellazione del terreno, superiori a quelli di Archicad....

pierpaolo

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #134 il: 26 Giugno 2007, 23:32 »
Per questo, a differenza di molti, trovo che le novità apportate nelle ultime versioni di archicad, la 10 e la 11, siano in realtà significative. Proprio perché non riguardano la Modellazione ma la gestione e l'impostazione del progetto.

Credi davvero che Archicad non risenta della necessità di implementare un moderno comparto di "modellazione libera" ?
« Ultima modifica: 26 Giugno 2007, 23:36 da pierpaolo »

arkilario

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #135 il: 27 Giugno 2007, 09:39 »
Per questo, a differenza di molti, trovo che le novità apportate nelle ultime versioni di archicad, la 10 e la 11, siano in realtà significative. Proprio perché non riguardano la Modellazione ma la gestione e l'impostazione del progetto.

Credi davvero che Archicad non risenta della necessità di implementare un moderno comparto di "modellazione libera" ?


Si, sotto questo aspetto Archicad è migliorabile come tutto, come tutti. Ma non trovo che sia la priorità assoluta. Il punto di forza di Archicad è, giustamente a mio parere, la facilità di gestione del progetto (progetto e non disegno). Il 90 % dell'edilizia è di tipo "tradizionale" (scusate il termine ambiguo); sul lavoro, per quanto si possa essere avanguardisti, i mq sono mq, gli ambienti devono essere comodi e facilmente arredabili. Ricordiamo gli esempi storici del International Stile, edifici che erano icone della modernità ma che sono stati demoliti poerché inabitabili. E qui si apre una discussione che va ben oltre il tema dato.
Per intenderci, con archicad sono facilmente gestibili progetti alla Piano, Foster, Rogers, ecc. ecc. Meno forse progetti alla Hadid, 'O Gehry. Senza dare valutazioni di merito, si tratta di casi limite, che giustificano da sè l'impiego di software specifici. Forse sono più ricorrenti i casi di arredi di interni particolari per negozi e showroom, dove però le blob architetture si limitano tendenzialmente ad oggetti in un contesto. IL futuro è nell'interazione ed interoperabilità fra software e sistemi. E su  questo dovrebbero lavorare le softwarehouse. Credo anzi che se non lo fanno, se non pensano a programmi come sistemi aperti con moduli aggiuntivi e sostituibili (non poteva essere questa la politica di passaggio da Archicad 10 a 11?) è perché hanno interesse ad immettere periodicamente sul mercato nuove release, proponendo sempre nuovi standard a cui dobbiamo necessariamente adeguarci. Bruce Stirling, lo scrittore, dice che le software house fanno prima il programma completo e poi ne scrivono delle versioni limitate e difettate da poter gradualmente correggere.

secondsky

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #136 il: 25 Luglio 2007, 14:17 »
Io sto facendo uno stage in un grosso studio di architettura, con varie sedi nel mondo.
Qui archicad non si sa nemmeno cosa sia.
Tutte le piante vengono fatte in autocad e i 3d in rhino, poi renderizzati in 3d studio. Per gli esecutivi ci si avvale, per lo più, di studi esterni di ingegneria.
Detto ciò, magari è vero che per studi di piccle dimensioni archicad può sveltire il lavoro, anche se si presta solo a soluzioni tradizionali.
Sarà verò che queste rappresentano la quasi maggioranza dei casi, ma io credo che in molti non propongano forme più libere perché non disporrebbero di un team in grado di star loro dietro.
Forse è questo che dovrebbe fare un programma come archicad, rendere gestibili le architetture più complesse anche a piccoli gruppi di lavoro.
Io penso che la mancanza di un modellatore interno sia gravissima, e non solo per fare blob. Pensate semplicemente alla creazione di elementi che non siano ottenibili con la semplice addizione di forme base, un ragno per vetrate ad esempio.
Certo, si può importare, ma allora sono molte le cose che si possono fare altrove, e meglio, con programmi specifici.
Per il resto, io mi auguro migliori, perché comunque è intuitivo e ormai so usarlo abbastanza bene, ma anche semplicemente vectorwork mi sembra essere molto più completo.

pierpaolo

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #137 il: 25 Luglio 2007, 16:35 »
Io sto facendo uno stage in un grosso studio di architettura, con varie sedi nel mondo.
Qui archicad non si sa nemmeno cosa sia.
Tutte le piante vengono fatte in autocad e i 3d in rhino, poi renderizzati in 3d studio. Per gli esecutivi ci si avvale, per lo più, di studi esterni di ingegneria.
Detto ciò, magari è vero che per studi di piccle dimensioni archicad può sveltire il lavoro, anche se si presta solo a soluzioni tradizionali.
Sarà verò che queste rappresentano la quasi maggioranza dei casi, ma io credo che in molti non propongano forme più libere perché non disporrebbero di un team in grado di star loro dietro.
Forse è questo che dovrebbe fare un programma come archicad, rendere gestibili le architetture più complesse anche a piccoli gruppi di lavoro.
Io penso che la mancanza di un modellatore interno sia gravissima, e non solo per fare blob. Pensate semplicemente alla creazione di elementi che non siano ottenibili con la semplice addizione di forme base, un ragno per vetrate ad esempio.
Certo, si può importare, ma allora sono molte le cose che si possono fare altrove, e meglio, con programmi specifici.
Per il resto, io mi auguro migliori, perché comunque è intuitivo e ormai so usarlo abbastanza bene, ma anche semplicemente vectorwork mi sembra essere molto più completo.

eeee parole sante....ma troppe volte le ho ripetute e pensate!

ps si può sapere il nome dello studio?
« Ultima modifica: 25 Luglio 2007, 16:38 da pierpaolo »

archinemo

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #138 il: 26 Luglio 2007, 01:49 »
non penso che disegnare i ragnetti, oggetti fra l'altro di forma complessa, sia compito di un cad architettonico e  non penso che in un piccolo o grande studio di architettura ci sia il bisogno di perdere tempo a disegnare questi particolari, pensate allora alle maniglie delle porte.
Si tratta di oggetti che ovviamente andrebbero disegnati con altri software soprattuttto all'interno di un grande studio che si occupa appunto di architettura.
Meglio avere degli oggetti di libreria da utilizzare velocemente mentre si pensa alla creazione e alla rappresentazione dell' oggetto architettonico.
IL fatto che in molti studi si utilizzi autocad per il 2d e  rhino o 3dsmax per il 3d è dovuto ai limiti e alla complessità di autocad nell'affrontare il disegno tridimensionale, dove erano abituati ad utilizzare solo autocad sono stati costretti a convivere con altri software per rappresentare decentemente il progetto e inevitabilmente si genera un distacco tra chi disegna il 2d e chi costruisce l'edificio nello spazio per vedere se funziona, ma questo ovviamente è dovuto a semplici motivi di produttività e non di qualità nella ricerca e rappresentazione della forma architettonica.
Se poi guardiamo ai grandi nomi dell'architettura decostruttivista, molti di loro non usano ne autocad ne rhino, Ghery utilizza ad esempio "catia"...ma questo è un altro discorso.

WF_ARCH

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Re: Archicad, stai affondando! te ne rendi conto ?
« Risposta #139 il: 26 Luglio 2007, 10:45 »
non penso che disegnare i ragnetti, oggetti fra l'altro di forma complessa, sia compito di un cad architettonico e  non penso che in un piccolo o grande studio di architettura ci sia il bisogno di perdere tempo a disegnare questi particolari, pensate allora alle maniglie delle porte.
Si tratta di oggetti che ovviamente andrebbero disegnati con altri software soprattuttto all'interno di un grande studio che si occupa appunto di architettura.

discorso opinabile in quanto anche il particolare fa parte del processo architettonico ... dal cucchiaio alla città ... qualcuno diceva ... e la sapeva lunga ... consideriamolo pure una sorta di aforisma del progettare ... e se fosse messo in pratica con più attenzione, probabilmente anche la semplice edilizia tanto bistrattata per la sua pochezza formale potrebbe togliersi qualche soddisfazione ... per cui trovo giustissimo "perdere" tempo a disegnare anche il particolare ... anzi, fondamentale ... che poi debba essere un solo CAD a fare tutto, quello è un altro discorso ... sarebbe bello, certo, che archicad costituisse la soluzione applicativa per qualunque esigenza progettuale ... ma ciò non è, come non lo è autocad, come non lo è allplan e come probabilmente non lo sono gli altri software attualmente disponibili ... probabilmente far lavorare in sinergia più software è la chiave per avere "IL SOFTWARE" ideale ... basta solamente trovare la combinazione giusta tra le innumerevoli opportunità che il mercato offre ... fatto assolutamente soggettivo questo ... difficilmente due utenti esprimono infatti giudizi unanimi sull'esito dell'utilizzo di un programma combinato ad altri ... le variabili: capacità di utilizzo del o dei programmi, risultato finale da ottenere ovvero ... cosa ci devo fare con quei programmi ... e perchè no, disponibilità economica ad acquista questo piuttosto che quel pacchetto software ...

ndr. da Fosters & P. usano per esempio Microstation ... da Libeskind usano Vectorworks ...

bye by WF