Memorial Site for the Victims of the Tsunami Disaster

[pierpaolo]

Ciao a tutti,
il governo norvegese ha indetto un concorso di idee in due fasi per un memorial site per le vittime dello tsunami a Oslo...il 18 Aprile era l'ultimo giorno valido per la consegna di tre tavole a3 (come da richiesta)...io nel mio piccolo cercando di trovare tempo tra un esame da fare, lezioni da seguire e giornate intere a studiare...sono riuscito ha consegnare qualcosa! niente di che! il tempo che ho avuto era molto poco quindi non ho potuto sviluppare molto il progetto...
il tutto è partito da un concept iniziale(che è scritto in inglese nella prima tavola); arrivare ad avere chiara la "vision", l'idea di partenza, è stata la parte più lunga, poi metterla in pratica una volta in "testa" ci è voluto pochissimo.C'è da dire che le indicazioni date sul sito che promuoveva il concorso non erano molto dettagliate;questo perchè,da quanto ho potuto capire leggendo, in questa prima fase a loro interessava soprattutto l'idea che c'era alla base del progetto piuttosto,per esempio, che la sua contestualizzazione.
un progetto questo che era aperto a chiunque...architetti, artisti,scultori...etc testimonianza questa di come la componente "artistica" in questo memorial era molto importante.
vi faccio vedere quello che ho fatto
critiche e commenti sono ben accette
Pier Paolo

[pierpaolo]

...

[pierpaolo]

ultima...attendo le vostre critiche positive e negative...ci tengo molto

[WF_ARCH]

ciao pierpaolo,

che dirti, a primo acchito ricorda l'incontro e lo scontro tra faglie oceaniche, fenomeno che è stato alla base di quell'immane disastro, per cui missione compiuta: pochi tratti per riassumere il tuo pensiero. diciamo che sei pienamente riuscito in una operazione che sta alla base di molti approci compositivi dell'architettura contemporanea, ovvero la condensazione dell'idea in logo tipo (a tal proposito ti consiglio una buona lettura ovvero la monografia di Franco Purini edita da Electa).

naturalmente non conoscendo alcunchè su quello che era il tema assegnato, il contesto in cui doveva inserirsi l'opera (land art, architettura costruita, installazione museale o altro) e altro mi sono limitato alla lettura e rilettura dei segni che hai prodotto nelle tavole (senza fermarmi neppure a leggere quanto avevi scritto, che ritengo sempre un po' condizionante).

bello anche l'effetto della luce che sprigiona dalla frattura centrale: per coerenza da una idea di energia imprigionata / liberata.

bye by WF

[icaro]

ciao pierpaolo.

ti faccio i complimenti per la tua idea progettuale, e per la tua realizzazione grafica.
mi piacciono molto.

quoto WF_ Arch per l'interpretazione.

solo una cosa, trovo ridondanti le immagini nella prima e terza tavola.

ciao e ancora complimenti!!

[Kiru]

Bravo PierPa...

mi associo a quanto già è stato detto da WF...

molto bello l'effetto che hai dato con la luce profeniente dalla fessura...

sprigiona veramente energia... anche la resa dell'atmosfera buia bella tav 2 BIS mi piace molto...sempre con rispetto...  stiam sempre parlando di un disastro naturale incredibile...  mah l'effetto che 6 riuscito a dare mi garba parecchio...

proprio bravo 

saluti artista...

 

[Peter]

Ottimo concept!

Critiche:
la terza tavola è una riproposizione della prima
Manca una chiave di lettura in rapporto alla dimensione umana
Mancano punti di vista all'interno della frattura dalla quale potevano essere proposte interpretazioni volumeriche interessanti
Manca uno studio materiali e colori

...ti è mancato il tempo per portare avanti una buon concept... peccato: le buone idee scarsamente concretizzate corrono il rischio di essere rovinate... la prox volta se coinvolgi qualche tuo compagno di corso avrai più potenziale espressivo...

in bocca al lupo!

P.

[WF_ARCH]

@ pierpaolo: attendiamo trepidanti la replica dell'autore, per la serie: COSA HA DA DIRE IN SUA DIFESA! 

bye by WF

[pierpaolo]

eccomi eccomi volevo rispondere ieri sera ma era tardi quindi ho rimandato a questa mattina...
allora:

diciamo che sei pienamente riuscito in una operazione che sta alla base di molti approci compositivi dell'architettura contemporanea, ovvero la condensazione dell'idea in logo tipo (a tal proposito ti consiglio una buona lettura ovvero la monografia di Franco Purini edita da Electa).

@WF : esattamente !! "lo scontro tra le faglie oceaniche"! ho apprezzato molto il tuo commento soprattutto per la tua preparazione...mi sembra di parlare con il mio prof... non è che anche tu insegni ?? grazie anche per la segnalazione del libro!
all'idea progettuale sono pervernuto anche ammirando le opere di Friedrich:in particolare due opere..."il viandante sul mare di nebbia" e "le bianche scogliere di rugen"......
in entrambi i casi c'è la volontà di manifestare "la solitudine, l'angoscia e lo sgomento dell'uomo dinanzi al mistero e alla grandezza della Natura".questo è un pò il filo conduttore che mi ha portato a questo concept: in virtù di questa manifesta superiorità della natura colui che cammina tra le placche è portato a metabolizzare il disastro dello tsunami e a percepire pertanto sentimenti di angoscia e di sgomento di fronte alla potenza della natura e sono proprio queste sensazioni che inducono il visitatore,durante il percorso, alla meditazione di questo immane disastro...

@icaro: grazie anche a te! effettivamente è un mio difetto quello di mettere troppe immagini...
@kiru: sono contento che quello che volevo esprimere venga percepito anche da altre persone!grazie!
@peter: le tue obiezioni sono sacrosante ...

Manca una chiave di lettura in rapporto alla dimensione umana

verissimo...ero consapevole di questa mancanza...

Mancano punti di vista all'interno della frattura dalla quale potevano essere proposte interpretazioni volumeriche interessanti
Manca uno studio materiali e colori

anche qui ti devo dare pienamente ragione...riguardo hai materiali ho liquidato il tutto in due righe
grazie ancora a tutti per i vostri commenti!
Pier Paolo

[WF_ARCH]

@WF : esattamente !!  "lo scontro tra le faglie oceaniche"! ho apprezzato molto il tuo commento  soprattutto per la tua preparazione...mi sembra di parlare con il mio prof...  non è che anche tu insegni ?? grazie anche per la segnalazione del libro!

  piano, piano, altrimenti potrei montarmi la testa e darmi alla predicazione ascetica 

scherzi a parte, sono contento di averci visto giusto; per la mia preparazione, beh è tutt'altro che da prof. (anche se all'università ho avuto a che fare con docenti ....?.....), anzi più che preparazione la definirei passione coltivata per il lato umanistico della professione, che ritengo tanto importante quanto quello tecnico.

bye by WF