Robs, forse lo erano.
Dubito che sia una normativa regionale o nazionale così dettagliata in merito.
E' invece probabile che il tuo ordine avesse questi requisiti nel 2003, i quali peraltro avrebbero impedito ad un architetto in pensione di essere iscritto.
Da una breve ricerca è venuto fuori questo:
http://www.ordinearchitetti.fi.it/writable/Documenti/B1_servizi/note_informative_iscrizione_albo.pdfdove tra i requisiti compaiono
il superamento di apposito esame di Stato e il
possesso di titolo di studio, che credo valgano per qualsiasi ordine professionale.
Sul sito di Inarcassa
http://www.inarcassa.it/site/home/iscrizione/quesiti-frequenti.html si trovano altre notizie:
Gli Ingegneri e gli Architetti devono iscriversi ad Inarcassa quando possiedono contemporaneamente i seguenti tre requisiti:
•iscrizione all'Ordine professionale;
•possesso di partita IVA individuale o di associazione o di società di professionisti;
•non assoggettamento ad un'altra forma di previdenza obbligatoria.Quindi se un ingegnere o un architetto è iscritto all'ordine ma non ha partita Iva, non ha l'obbligo di iscrizione... non producendo reddito legato a quella professione.
Le "FAQ" successive sono ancora più esplicite:
Posso scegliere se iscrivermi o no?
No, in presenza dei requisiti previsti, l’iscrizione ad Inarcassa è obbligatoria ed avviene attraverso la presentazione, da parte dell’interessato, della comunicazione di iscrivibilità.E' chiaro che l'obbligatorietà scatta non appena un iscritto ad un ordine professionale apra una partita Iva legata a quella professione.
Cosa devo fare se chiudo la partita Iva?
Nel caso in cui si chiuda la partita IVA individuale deve essere inviato l’apposito modulo ad Inarcassa mentre in caso di recesso e/o cessazione di una partita IVA associativa è necessario allegare il certificato di cessazione rilasciato dall'Ufficio IVA e/o l’atto di recesso.
La perdita di questo requisito comporta la cancellazione dai ruoli di Inarcassa.Quindi se chiudo la partita Iva non posso più essere iscritto ad Inarcassa, ma nessuno mi impedisce di continuare ad essere iscritto all'ordine professionale.
Del resto, il primo istituto si occupa soltanto di previdenza, mentre il secondo per così dire "regolamenta" la professione.
Chiedo perdono per la prosaicità... sto scrivendo una Consulenza Tecnica per il Tribunale e il contatto con giudici ed avvocati deve avermi contagiato...