Le superfici complesse, a doppia curvatura, sarebbe difficile disegnarle o disegnarci sopra se non vi fosse un "trucco matematico" tipico delle superfici nurbs. Mi spiego meglio, una superficie è complessa se relazionata agli assi X, Y, e Z dei nostri software. Ma in se la superficie è come se fosse un panno a quattro bordi deformabile. Quindi potrei distenderla sul terreno (ipotizzandolo piano) e disegnarci cose sopra, ad esempio gli esagoni trattati nel tutorial. A questo punto grazie ad un sistema di orientamento interno alla superficie posso riportare tutto sulla superficie originale, e tutto con estremo rigore. Rigore che la Connection riesce a comprendere portando questa complessità anche all'interno di archicad. In prossimi corsi che pubblicheremo su archiradar si parlerà approfonditamente di questi temi.