Ti racconto la mia versione, che penso sia abbastanza esplicativa.
Ho cominciato a disegnare con il PC nel...1994!!!! con autocad10 (mi pare) ma già nel 1984 mi ero comprato un Vic20. I disegni allora li facevi con Logo o Pascal :)
Nel 1996 entro nel mordo Archicad, che ho usato fino al 2006.
nel 2006 passo a Revit (suite con Autocad,3Dmax etc), fino allo scorso anno, in cui ritorno a Archicad.
Sketchup lo uso da sempre, specialmente per piccoli progetti di design, stand fieristici, prototipazione rapida.
Penso quindi di avere una buona visione di insieme.
Perchè ho cambiato tutti questi software, nonostante gli ingenti investimenti in termini di pecunia (sempre solo licenze originali) e tempo? In primis perchè li considero uno strumento, al pari di una matita o di una squadretta, e quindi scelgo quello che meglio si confà al mio flusso di lavoro e poi perchè ho notato che nel tempo tendono a "sclerotizzarti" e ti trovi a prgettare in base a quello che il software fa meglio e più velocemente e non posso flascaire che lo strumento modifichi la mia idea di architettura.
Detto questo, Revit è un gran programma, se lo sai usare (ma vale per tutti i software).
E' falso che richieda l'uso di Autocad per le rifiniture, io Autocad lo so a malapena aprire, anche se ho la licenza originale.
Punti di forza: BIM reale, gestione della quarta dimensione (tempo) che permette decine di fasi di lavoro nello stesso file (ho il progetto di un albergo di lusso che ha almeno 15 fasi e mantiene la coerenza) è "quasi" lo standard a livello internazionale, la costruzione grafica degli elementi di libreria è divertente e intuitiva.
Punti contro: troppo generalista, oramai è l'Autocad del BIM, fa tutto ma sempre meno bene.
Perchè ho cambiato: perchè è uno software da contractor, cioè quei grandi studi tipici del mondo anglosassone con flusso di lavoro orizzontanle e BIM manager che si occupa di integrare tutto il flusso, assolutamente non adatto al piccolo studio europeo, troppo rigido e non localizzato, sopratutto a livello di librerie, dialoga male con tutto e tutti, i DWG in esportazione sono imbarazzanti, non importa niente. La politica prezzi, poi, è diventata delirante, se hai la suite, inoltre, ti costringono a pagare programmi che non vuoi e non usi.
Archicad: come ritornare con la fidanzata del liceo, che lasciasti che portava gli occhiali da nerd e che nel frattempo è diventata una top model: orientato alla progettazione in stile europeo, libreria localizzata e con wizard spettacolari, gestione del database relazionale (quantità etc) che funziona davvero, open nel vero senso della parola, importa ed esporta di tutto, è tutto "naturale".
Capitolo render:entrambi IMHO non sono adatti ad un flusso di lavoro snello. Mi spiego meglio: con entrambi puoi ottenere rendering di altissima qualità, ma richiedono troppo tempo operatore/macchina, con conseguente fermo della macchina stessa, troppo elevato per un flusso di lavoro integrato in cui il render è strumento di lavoro e verifica e non mera rappresentazione.
Per questo motivo lo scorso anno ho acquistato una licenza di Lumion base (1600 euro+iva) che ho deciso di far girare su un PC gaming (Lumion lavora quasi solo con la scheda video) che ho pagato circa 900 euro+IVA.
Che dire, l'accoppiata Archicad-Lumion è una killer app (va detto che lo uso con la stessa soddisfazione con i progetti che sto ancora finendo sviluppati con Revit).
Da Archicad come da Revit esporti in Collada (*.dae) il modello, con i materiali già assegnati ma anche solo in modo rozzo, basta che ognio materiale sia assegnato alla giusta superficie, lo importi in Lumion e poi comincia il rock'n'roll: arredi, metti alberi, acqua che scorre, fumo, animi oggetti e "persone" con due click, importi di tutto, 3ds, skp, obj,ifc.
Ormai faccio la verifica dimensionale in Archicad e arredo direttamente in LUmion con gli oggetti scaricati dal sito delle aziende.
Il tutto con rendering in tempo reale, fino a quando non passo alla resa finale, e li ci si diverte.
Rendering con effetti atmosferici a 3804x1920 a 300 dpi in 60 secondi, filmati con effetti di animazione, atmosferici ed ambientali calcolati in 7 minuti per 40 secondi di video.
E poi la VR: calcolo in 4 ore una immagine a 360 gradi, la carico sul Samsung s7 che uso per lavoro, lo infilo nel visore gearVR da 80 euro, lo metto sulla testa del cliente e...EFFETTO WOW.
La qualità è accettabile per il lavoro che facciamo:ai miei praticanti/collaboratori ripeto sempre che non siamo la Pixar, ma archietetti, e con un po' di mestiere (ma come al solito vale per tutti i software) hai rese di qualità più che buona.
Questo è il mio flusso di lavoro, di cui sono soddisfatto e che non esclude l'uso saltuario di Sketchup, GIMP per preparare qualche texture (sempre meno, Lumion digerisce di tutto e crea in automatico mappe bump, invecchiamenti etc) e che, sopratutto negli ultmi 6 mesi, mi ha dato grosse soddisfazioni, anche con clienti stranieri.
Sono stato un po' prolisso, ma se ti serve qualche alrta informazione chiedi pure.