Per sfruttare appieno le potenzialità del GDL conviene pure considerare lo studio
delle funzioni matematiche, che il programma riesce poi a tradurre in immagini.
In questo caso il fine di tale studio non dovrebbe tanto essere quello di considerare
le proprietà di determinate funzioni matematiche a partire dalla loro formulazione
astratta, ma piuttosto quello di utilizzare funzioni matematiche note per manipolarle
al fine di delineare e costruire forme utili alla progettazione. Costruire curve
mediante mezzi intuitivi o per punti produce forme meno regolari di quelle prodotte
da algoritmi matematici, inoltre in determinati casi è necessario definire appunto
algoritmi e applicare poi questi per definire le forme. Ad esempio la catenaria per un
ponte sospeso non può essere stabilita in via intuitiva.
Ho elaborato un PDF sul tema, scaricabile al link:
https://oggettigeometricigdl.files.wordpress.com/2017/12/gdl.pdf