Relazione presentata al convegno internazionale Building Simulation Applications BSA 2017: sito web
Autori
- Elena Gigliarelli (Institute for technologies Applied to Cultural Heritage - ITABC) (National Research Council of Italy - CNR)
- Filippo Calcerano (Institute for technologies Applied to Cultural Heritage - ITABC) (National Research Council of Italy - CNR)
- Michele Calvano (Sapienza University of Rome) (ArchiRADAR Staff)
- Francesco Ruperto (Sapienza University of Rome)
- Mario Sacco (Studio Acrea) (ArchiRADAR Staff)
- Luciano Cessari (Institute for technologies Applied to Cultural Heritage - ITABC) (National Research Council of Italy - CNR)
L’uso della simulazione numerica applicata agli edifici storici apre scenari molti interessanti ed argomento attuali di molti studi nel settore dell’HBIM (Heritage Building Information Modeling). La complessità di questa operazione è dovuta a molti fattori: la geometria complessa coinvolta, la non standardizzazione degli elementi costruttivi, il comportamento inerziale delle masse murali, l’importanza della veicolazione dell’umidità. Questi sono i problemi dovuti alla complessità di gestione dei flussi di lavoro di progettazione in un progetto di conservazione di edifici storici.
L’integrazione della simulazione numerica con il BIM non è ancora automatizzata e si basa principalmente su operazioni manuali ed esperienza individuali.
Il lavoro qui presentato riguarda un workflow HBIM sperimentale applicato a un caso studio di un edificio situato in un centro storico italiano.
Software utilizzati:
- ARCHICAD
- Rhinoceros-Grasshopper
- EnergyPlus
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