Connessione Grasshopper - ArchiCAD
Lo sviluppo di questo modello è un test per valutare le potenzialità della funzione di connessione fra Rhino - Grasshopper - Archicad. Il modello è sviluppato da Michele Calvano esperto in Rhino- Grasshopper e Mario Sacco esperto in Archicad - GDL.
Il nostro primo obbiettivo è stato quello di generare non una semplice forma geometrica ma un forma complessa composta da elementi nativi di Archicad direttamente dal modello di Rhino, al fine di poter gestire in un secondo momento tutti le opzioni del BIM.
Rhino è in grado di progettare la complessità, ma le uniche informazioni che è possibile condividere scambiando un modello NURBS sono informazioni geometriche e matematiche, buone per ragionare sulla forma dell’architettura, ma insufficienti per prefigurare un modello costruibile. In Archicad nello gestire forme e geometrie migrate dalla connessione con Rhino-GH si possono sviluppare ulteriori geometrie complesse del tutto parametriche; con le geometrie parametriche si può avere un elevato dettaglio in modelli di pochi MB, migliorando la condivisione in Cloud e l’interoperabilità nel BIM.
Abbiamo generato una "forma libera" in Rhino che potrebbe essere una copertura. In Rhino una superficie a doppia curvatura è facilmente modificabile spostando i punti di controllo, grazie a questa semplicità è possibile creare un design personalizzato.
In Grasshopper è possibile gestire una massa di dati, quindi all'interno di questa plug-in è stato possibile risolvere il problema della tassellazione (fig. 02). Nell'immagine abbiamo ridotto la complessità della superficie in una serie di esagoni planari (fig. 03). Grazie all’esplicitazione della storia di costruzione, possiamo decidere il numero e la dimensione dei poligoni planari.
Sotto la superficie principale, abbiamo disegnato una struttura reticolare utilizzando solo linee, evitando forme solide per creare una definizione leggera e facilmente modificabile. In questo modo sarà possibile condividere i dati on-line. Il file Gh pesa solo 67 kb.
In Archicad linee, polilinee e punti, grazie alla ACGH_Connection possono diventare automaticamente oggetti. In questa test l'elemento più utilizzato è stato il Curtain Wall con alcuni oggetti speciali creati con la programmazione GDL.
La connessione è sempre disponibile durante la progettazione. In Archicad è possibile controllare i dati del progetto (tipo e numero di travi , finestre e suoi elementi, colonne ecc.) e naturalmente i costi. Modificando la forma in Rhino e modificando i parametri in Grasshopper, in pochi secondi si ottiene un nuovo modello in AC con tutte le proprietà immediatamente aggiornate.
Usando gli elementi nativi di Archicad avremo i benefici di tutte le opzioni dei suoi componenti. Per la Curtain Wall si possono sviluppare in GDL componenti personalizzati dove si può controllare il dettaglio diverso per ogni singola scala, gestire una rappresentazione diversa fra 2d e 3d ed aggiungere ulteriori dettagli senza ripartire dalla geometria complessa di Rhino. Le Curtain Wall posso beneficiare di molte opzioni nella visualizzazione in pianta per avere un disegno più semplice senza troppi dettagli. Usando gli oggetti nativi di Archicad possiamo anche sfruttare l’opzione delle liste per calcolare per esempio le quantità, la lunghezza dei profili o la superficie dei pannelli.
Nei prospetti e nelle sezioni potremo decidere di migliorare la visualizzazione del dettaglio. La generazione di geometrie complesse sarà veloce anche ulteriori opzioni di ombreggiatura e di ombre portate, grazie alla nuova opzione di calcolo in background di Archicad.
Il Curtain Wall usa sotto componenti parametrici come i Pannelli e i Profili. Potremo usare il modello anche per generare dettagli ad una scala più bassa. Potremmo ulteriormente implementare il codice GDL per aggiungere degli snodi, ragni per sostenere i vetri, profili speciali e gestire il tutto con le liste.
Usando gli elementi nativi di Archicad potremmo anche creare una geometria semplificata con gli elementi trave, compatibile con l’IFC per esportare il modello in software strutturali.
Questo metodo permette al progettista di gestire geometrie complesse con molti dettagli anche nella progettazione preliminare mantenendo sempre i vantaggi dell’interoperabilità con la progettazione impiantistica e strutturale.
MODELLO BIMX
Se volete visualizzare il modello BIMX vi basta copiare/incollare questo link nell'applicazione BIMX del vostro tablet o smartphone:
http://www.archiradar.it/images/BIMX/GH-AC-From_The_shape_to_BIM.bimx
From the shape to BIM - Archicad Grasshopper by ArchiRADAR on Sketchfab
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